PTO di I4CBR
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Navigando in Internet assieme all'amico I4CBR, Paolo, ci siamo imbattuti in un simpatico progetto, piuttosto noto in rete, di un ricetrans SSB sui 40 metri, progettato dal collega francese F6BCU (visita il sito). Il progetto è abbastanza semplice e poco costoso, è già stato costruito con successo da molti radioamatori sia europei che extraeuropei, per cui abbiamo deciso di acquistare i componenti, il circuito stampato dell'eccitatore SSB, e di iniziare la costruzione.
F6BCU ha pensato di utilizzare un VFO la cui frequenza viene variata mediante un PTO (Permeability Tuned Oscillator), cioè invece di usare un introvabile variabile con una costosa demoltiplica, lui ha usato una manopola per comandare una vite di ottone che funge da nucleo della bobina del VFO.
Questa soluzione ha il pregio di essere molto semplice ed efficiente, ma ha il difetto che il comando della frequenza (la vite) fuoriesce o rientra dal pannello frontale di qualche centimetro, con un risultato estetico un po' discutibile.
Per cui ci siamo messi a pensare come autocostruire un aggeggio meccanico che evitasse questo effetto.
Sono state pensate numerosissime soluzioni "geniali" ma che richiedevano l'uso di attrezzature ben lontane dalle nostre. Finalmente Paolo si è presentato un giorno a casa mia con uno strano aggeggio in mano.
La soluzione è ammirevole: ha usato un dissipatore di una vecchia scheda TV, da cui ha eliminato le alette interne (si vedono ancora i segni), un tondino d'ottone, una vite, un bullone forato lungo l'asse, il suo dado, un anello seeger, una sfera d'acciaio da bici, una molletta (questi due sono nel foro del bullone per eliminare il giuoco), un parallelepipedo di una strana plastica isolante tipo vetronite ed ecco l'eccellente risultato ottenuto.
Le dimensioni sono: lunghezza 65 mm, larghezza 36 mm, altezza 30 mm.
Assicuro che non vi è alcun gioco, la rotazione è dolce e fluida.
Sul "carrello" si vede nell'ultima foto, la vite di ottone da 4 mm che funge da nucleo della bobina.
Ruotando la manopola, il carrello scorre avanti od indietro, introducendo o sfilando il nucleo di ottone rispetto alla bobina.
Semplice e brillante!!
F6BCU ha pensato di utilizzare un VFO la cui frequenza viene variata mediante un PTO (Permeability Tuned Oscillator), cioè invece di usare un introvabile variabile con una costosa demoltiplica, lui ha usato una manopola per comandare una vite di ottone che funge da nucleo della bobina del VFO.
Questa soluzione ha il pregio di essere molto semplice ed efficiente, ma ha il difetto che il comando della frequenza (la vite) fuoriesce o rientra dal pannello frontale di qualche centimetro, con un risultato estetico un po' discutibile.
Per cui ci siamo messi a pensare come autocostruire un aggeggio meccanico che evitasse questo effetto.
Sono state pensate numerosissime soluzioni "geniali" ma che richiedevano l'uso di attrezzature ben lontane dalle nostre. Finalmente Paolo si è presentato un giorno a casa mia con uno strano aggeggio in mano.
La soluzione è ammirevole: ha usato un dissipatore di una vecchia scheda TV, da cui ha eliminato le alette interne (si vedono ancora i segni), un tondino d'ottone, una vite, un bullone forato lungo l'asse, il suo dado, un anello seeger, una sfera d'acciaio da bici, una molletta (questi due sono nel foro del bullone per eliminare il giuoco), un parallelepipedo di una strana plastica isolante tipo vetronite ed ecco l'eccellente risultato ottenuto.
Le dimensioni sono: lunghezza 65 mm, larghezza 36 mm, altezza 30 mm.
Assicuro che non vi è alcun gioco, la rotazione è dolce e fluida.
Sul "carrello" si vede nell'ultima foto, la vite di ottone da 4 mm che funge da nucleo della bobina.
Ruotando la manopola, il carrello scorre avanti od indietro, introducendo o sfilando il nucleo di ottone rispetto alla bobina.
Semplice e brillante!!